Sonia Marinucci ci racconta come è stato partecipare al Master Europrogettazione di Smarteam

Sonia Marinucci ci racconta come è stato partecipare al Master Europrogettazione di Smarteam

Mi sono avvicinata a Smarteam in un periodo di radicali cambiamenti della mia vita professionale. Avevo già abbandonato il mio impiego da tempo ed avevo deciso quale dovesse essere la mia nuova strada e due erano le uniche certezze:

  • chiusa una porta, si apre un portone;
  • la chiave del portone non poteva che darmela un’esperienza formativa veramente valida.

Una sfida ed un impegno serio, un rimettersi in gioco ritornando sui “banchi di scuola”, perché in questo momento storico le cose cambiano velocemente, pensiamo all’emergenza COVID-19 che in un batter d’occhio ci ha catapultati in un mondo surreale, rivoltando priorità, esigenze e soprattutto opportunità.

L’unico modo per raggiungere l’obiettivo era per me sfruttare e ampliare le capacità personali cercando i canali giusti per emergere.

E così ho scelto dal catalogo FO.R.MI.CA il Master in Europrogettazione della durata di 400 ore.

Il progetto formativo a cui ho aderito era strutturato prevedendo delle ore di formazione in aula per approfondire le tematiche a cui il corso era rivolto, prevedendo all’interno delle stesse ore casi pratici, e uno stage per poter mettere in pratica quanto imparato durante le lezioni “teoriche”.

All’inizio il corso, previsto in presenza, mi ha fatto comprendere quanto la tematica PROGETTAZIONE EUROPEA e FINANZA AGEVOLATA fosse ampia e si immergesse in un labirinto di fonti informative e concetti e di quanto fosse importante avere le conoscenze basilari per sapersi districare in questo settore, ma quello che mi ha impressionato maggiormente è stata l’estrema facilità con cui i docenti si muovevano in questo mondo, soprattutto la capacità di rendere il tutto comprensibile anche a me che ne ero profana. La loro estrema disponibilità ad approfondire tematiche e a dare chiarimenti a dubbi singoli, anche al di fuori dell’orario delle lezioni, e per argomenti che a volte erano una semplice curiosità o problematica personale, è sempre stata totale.

Nell’aula, poi divenuta virtuale, oltre alle tematiche peculiari del corso abbiamo affrontato anche l’esperienza del lavoro individuale e del lavoro in team, della condivisione e del confronto sulle scelte applicate, presupposti fondamentali per lavorare in un gruppo compatto e collaborativo.

Un altro aspetto, per me altamente formativo, è stato l’apprendere dai miei colleghi di corso approcci diversi alle stesse tematiche che scaturivano dalle singole esperienze professionali e dagli studi effettuati che fanno sviscerare realmente lo stesso problema in un’infinità di modalità differenti, traendo spunti e riflessioni che altrimenti non mi sarebbero mai balenate nella testa.

Il tempo da sfruttare all’interno delle lezioni è stato sempre prezioso e mi sono resa conto che non esistono cose impossibili da apprendere perché c’è sempre qualcosa da imparare e c’è sempre qualcosa che non conosciamo.

Sento di poter dire che terminato questo corso avrò sicuramente appreso delle nozioni, il metodo lavorativo efficace per poter essere un project manager, ma soprattutto mi porterò dietro delle possibili collaborazioni professionali future per poter esplorare il mondo dell’Europrogettazione a tutto tondo.